AFRODITE
 
Nella mitologia

Afrodite è il nome greco della dea romana Venere. Era in origine lo spirito (nume) dei giardini, ma il suo culto acquistò importanza quando il suo nome si confuse con quello della dea greca che Omero nell'Iliade fa madre di Enea. Fu così che venere divenne il capostipite del popolo romano, discendente di Enea. Il primo tempio dedicato a Venere dai romani risale al 295 a.C.

Afrodite è per i greci la dea della bellezza, dell'amore e della fecondità. Il suo nome è legato alle istanze della sua nascita così come ce le riporta Esiodo: quando Crono, per detronizzare il padre, lo ferì a morte con un falcetto, alcune gocce del suo samgue caddero nel mare, facendo sgorgare una schiuma bianca (afros in greco) dlla quale nacque la dea che uscì dalle onde a Pafo. Secondo Omero Afrodite (figlia di Dione) era moglie di Efesto, il fabbro divino figlio di Zeus e di Era. Ma Efesto era zoppo e deforme, così Afrodite si consolò con Ares, il dio della guerra, al quale diede tre figli: Deimos (il terrore), Phobos (il timore) e Armonia (la concordia). Quando Efesto venne a sapere del tradimento decise di vendicarsi: costruì una rete di bronzo con le maglie così sottili da risultare invisibili. Poi la dispose sopra il suo letto e aspetto che i due amanti vi giacessero, allora li intrappolò e li fece vedere a tutti gli dei dell'Olimpo che esplosero in grandissime risate. per la vergogna Ares fuggì in Tracia e Afrodite a Pafo. Afrodite amò anche Ermes al quale diede un figlio, Ermafrodito, il cui nome era una sintesi di quello di enytrambi i genitori e la cui natura era nel contempo maschile e femminile. Afrodite rivste aspetti diversi che rappresentano spesso una forza primordiale della natura e riassume in sè delle divinità anteriori.

Nella nostra storia

In quanto dea della belezza non può che essere un personaggio vanitoso che spesso si ferma all'apparenza delle cose. Non perde occasione per dire male di Giove in presenza di Giunone tentando sempre di insinuarle il tarlo della gelosia. Cura moltissimo il suo aspetto fisico per far colpo su dei e mortali. Propio questo suo vizio la porta ad innamorarsi di un "mortale" che le porterà solo guai.