La ninfa Calipso, sovrana dell'isola di Ogigia (sicuramente la penisola mediterranea di Ceuta), era secondo alcuni figlia del sole e sorella della maga Circe , secondo altri, figlia del gigante Atlante. Dimorava in una grotta incantata, tappezzata di zolle erbose, disseminata di fonti d'acqua e popolato di ninfe filatrici. Si innamorò di Ulisse e lo trattenne per molti anni e lo lasciò libero solo per intervento della dea Atena. A malincuore la ninfa lasciò partire l'eroe che le aveva dato due figli Nausitoo e Nausinoo.

Di Calipso il nostro personaggio ha solo il fatto di essere una maga...una maga dei nostri tempi, ovviamente. Quindi una veggente fai da te che, non avendo clienti, si fa le carte da sola credendo cecamente a quello che queste le rivelano. Lavora nel Minerva Pub, un locale ormai in fallimento, e vive aspettando l'uomo della sua vita. Per sua fortuna (o sfortuna) il locale viene coinvolto nell'enorme confusone creata da Giove e dagli dei al suo seguito, e Calipso si trova (sia pu inconsciamente) protagonista di una strana storia d'amore.