Ottavio, un giovane squattrinato e scansafatiche, riceve un'inaspettata eredità da un nobile e ricco zio di cui neppure ricordava l'esistenza:
il barone Lamberto.Il barone inserisce nel suo testamento alcune condizioni fondamentali da rispettare per entrare in possesso del famoso tesoro, nascosto nel suo castello.
È proprio nel castello che si svolge l'intera vicenda.
Il testamento prevede che Ottavio debba dimostrare, sotto lo sguardo vigile del maggiordomo del barone, Anselmo, di saper amministrare i beni di cui entrerà
in possesso. Il giovane trasforma il vecchio e decrepito castello dello zio in un lussuoso hotel, il FANTASMHOTEL!
Sì, perchè quel furbastro di Lamberto non sta di certo a guardare: dall'alto del quadro che lo raffigura, il fantasma del barone è in contatto
costante con Anselmo (l'unico che lo può vedere e sentire) e la sua presenza sarà fondamentale per evitare il peggio.
Mentre Ottavio piano, piano costruisce la sua fortuna, due ladri scalcagnati in combutta con due streghette disposte a tutto ed una direttrice molto sospettabile
si intrufolano nell'hotel alla ricerca del tesoro.
Ottavio, che risulterà il più onesto, non si accorge di nulla e anche Lamberto, invaghitosi del fantasma del quadro di una giovane contadinotta, Lucia,
rischia di farsi sfuggire la situazione di mano; sarà la stessa Lucia a far rinsavire il barone che dovrà punire anche la smania di ricchezze di un insospettabile e
della sua complice consegnando il tanto agoniato tesoro al nipote.
Ma proprio alla fine si scopre che...sotto le mentite spoglie del "Mago di Certosa" Anselmo, sfruttando le notizie che riceveva dal sua defunto padrone e grazie alla complicità di M.me Vande,
aveva organizzato tutto per impossessarsi del tesoro alle spese di Otavio. Ma Anslemo viene smascherato e Ottavio finalmente entrerà in posseso di quel che gli spetta.
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